La storia

LA STORIA


La storia dell'Associazione 
Data di fondazione 19 marzo 1896.

La Concordia di Caronno ha origini più antiche,che risalgono al 19 marzo 1896,festa di san Giuseppe, in occasione della quale il primo gruppo di giovani suonatori fece la sua prima apparizione pubblica.Nel 1895 esisteva già una piccola fanfara,composta da sei ragazzi che avevano imparato a suonare da autodidatti gli strumenti a fiato acquistati con i loro risparmi: Le origini della banda”Concordia S.Cecilia”si radicano nelle complesse vicende storiche di questo piccolo paese ,segnato da divisioni e dispute campanilistiche tra le due frazioni,Caronno e Pertusella,che all’inizio del secolo,possedevano entrambi una propria banda.
Giovanni Alberti detto “gaina” Clarinetto
Ferdinando Turconi detto “lesi” Clarinetto
Gerolamo Filippini detto “girunin” Tromba
Enrico Restelli detto “birèe” Genis
Ferdinando Dones detto “donas” Trombone
Giuseppe Borghi detto “gabas” Basso Tuba
Nel 1900 a questo piccolo gruppo si unirono altre due orchestrine che comprendevano anche strumenti a plettro,flauti e coristi.Successivamente con l’arrivo di alcuni maestri ci fu la conversione di chitarre,mandole e mandolini in strumenti a fiato e ciò fece assumere alla Concordia la fisionomia di una banda regolare.Fu poi l’orgoglio e il sostegno anche economico della gente che permise alla banda di poter partecipare ai primi raduni e concorsi per bande della zona;questi furono i risultati:
nel 1907 primo premio al concorso di Saronno,secondo posto nel 1913 e nel 1922 ai congressi bandistici di Saronno,Rho e Turate e,cosi’nel 1913 si potevano già contare 15 medaglie tra oro,argento e bronzo.
Con l’inizio del primo conflitto mondiale,però l’attività della banda subì una battuta d’arresto,ma il grande affetto che i cittadini dimostravano per la loro banda incoraggiò i suonatori,che,negli anni difficili del dopoguerra,ripresero la loro attività.Uno dei periodi di massimo splendore fu sicuramente quello dei primi 15 anni di fascismo,quando nel 1933,si costituì anche la banda ”Santa Cecilia di Pertusella”
Così tra Balilla,Avanguardisti e Giovani Italiane che sfilavano in divisa per le vie del paese anche la banda musicale diveniva un elemento ben visto dal regime come fattore di aggregazione sociale.
Nel 1939,però,con lo scoppio della guerra,i musicanti dovettero lasciare i loro strumenti,le famiglie e il paese per andare a combattere.Con la liberazione la vita riprende lentamente e,dopo qualche anno,anche le due bande del paese cercarono di riorganizzarsi ognuna nella propria frazione,anche perché continuavano a esistere ostilità in quanto la banda di Pertusella era accusata di essere legata politicamente alla DC e quella di Caronno,a sua volta,di essere composta da comunisti.In realtà la banda Caronnese si prestava ai servizi nei funerali civili e nelle feste dell’unità solo per ricavare i soldi necessari all’acquisto di una sede stabile dove poter suonare ed insegnare musica.
Nel 1947,infatti,dopo tanti sacrifici e fatiche,si aprì”la casa della musica”,dove i musicanti e le loro famiglie si riunivano non solo per suonare.
La banda di Pertusella,invece sviluppò la sua attività all’interno della parrocchia grazie all’opera di Don Carlo Bai,che si impegnò nell’organizzazione del primo gruppo di musicanti,gli stessi che, nella Pasqua del 1934,sfilarono per le vie del paese.
Dopo la ripresa,alla fine della guerra e il consolidamento degli anni cinquanta,entrambe le bande dovettero far fronte ad una “crisi di vocazioni”,causate dal benessere dovuto al boom economico e alla conseguente perdita del senso del sacrificio e dell’impegno,due fattori fondamentali per mantenere viva l’attività della banda.L’attività della “Banda S.Cecilia” di Pertusella crebbe a tal punto che,grazie alle conoscenze del parroco Don Augusto Maggioni,riuscì a partecipare alla festa dei lavoratori del primo maggio del 1965 in Vaticano,alla presenza del papa PaoloVI.
Questa fu la principale causa che portò alla fusione delle due bande di Caronno Pertusella che,seppur tra malcontenti e pregiudizi,avvenne nel 1971 con il nome di “Concordia Santa Cecilia”.
A rinsaldare i legami tra le due bande,dopo la fusione,contribuirono gli entusiasmi per i festeggiamenti del settantacinquesimo anniversario della fondazione della Concordia che avvenne il 12 settembre 1971,in occasione del quale si incominciarono a dimenticare la tensione che fino ad allora avevano diviso le due bande.Alla fine degli anni anni 70,dopo anni di intensa attività,la storia della banda fu segnata dall’arrivo di un numeroso gruppo di giovani motivati che portarono una ventata di novità tra le fila dei musicanti e permise di guardare al futuro con maggiore ottimismo.
Nel 1985 e 86 arrivarono anche un primo e secondo posto ai concorsi “bande in pedana” di Porlezza,in occasione dei quali la banda di Caronno Pertusella si dimostrò capace di primeggiare tra le trentasei bande presenti.
Il 1986 fu un anno proprio memorabile perché a Caronno si festeggiava anche il novantesimo anno di attività della Concordia Santa Cecilia che si esibì in un concerto ed ai festeggiamenti partecipò anche la fanfara dei bersaglieri di Lonate Pozzolo.
Furono introdotti nuovi strumenti,come la batteria ed il trombone a tiro,poi si pensò anche al rinnovo delle divise.Si realizzò la ristrutturazione della sede sociale,il trasferimento della scuola di musica e iniziò a farsi strada il progetto di organizzare degli incontri con bande straniere.A proposito di quest’ultima iniziativa,la prima trasferta all’estero si è svolta dal 9 all’11settembre del 1988 in Austria a Pill.
L’esperienza austriaca fu positiva,riportò quella coesione che sembrava essersi persa con il passare degli anni.Seguirono per questo motivo nel 1991 una trasferta in Germania ad Aitrach,una cittadina del Baden Wurtenberg,ai confini della Baviera.L’affiatamento tra le due bande si dimostrò subito molto forte tanto che gli incontri con gli amici tedeschi diventarono un appuntamento quasi annuale che continua ancor oggi.Nel 1993 La Concordia S.Cecilia partecipò al primo festival internazionale di Albertirsa in Ungheria dove venne accolta con grande calore dagli abitanti.Queste trasferte estere hanno accresciuto positivamente l’esperienza culturale e musicale ma la banda continua e continuerà a essere presente in tutti i momenti importanti del paese nel quale è nata e cresciuta.La banda Concordia SCecilia,anche se ha ormai festeggiato il centequindicesimo anniversario,si è sempre dimostrata un organizzazione in grado di proiettarsi nel futuro senza mai dimenticare il suo passato e le sue radici,è riuscita a sopravvivere agli eventi tragici e difficili della storia per portare avanti la sua tradizione musicale con orgoglio e determinazione.

Generi del repertorio
Il repertorio è composto prevalentemente da brani moderni,pezzi originali per concert band,colonne sonore,music pop , leggera,brani di tipo bandistico e musica vocale.
In questo ultimo caso il riferimento va al libretto delle marce popolari e sacre utilizzate durante processioni civili e religiose. Esiste anche un “filone” di musica vocale più direttamente collegato all’attività concertistica. Esso è composto da trascrizioni di maestri di periodi passati che si sono occupati di trascrivere e arrangiare fantasie melodiche popolari, un esempio è costituito da Vecchi Ricordi o da le canzoni di Milano.
I brani di tipo bandistico possono essere divisi nelle seguenti categorie:
Brani anni ’70 e Modern Beat, quali Y.M.C.A., Chorus Line, Introduction a Modern Beat;
Brani originali per banda, composti da compositori specializzati nel genere (Ted Hugges, Steve Hodges, Jacob de Haan…) caratterizzati da una accurata e mirata strumentazione del pezzo e da una difficoltà di grado maggiore, quali Con Brio,Reflections of this Time,Concerto d’Amore,Coral and Rock-Out, NorthWest Suite,Oregon, Free World Fantasy;
Brani anni ’60, riconducibili anche alla categoria “melodici”, quali The 60’s Collection, Divinamente Musica, Brava Mina
Brani Rock ‘n Roll, quali Rock around the clock;
Brani di cantautori celebri, colonne sonore di film, natalizi e spirituals, quali I do it for You, Spiritual Rhapsody, I will follow Him, Conquest of Paradise, Frank Sinatra in concert, Music, Can’t take my eyes off you, Abba Gold, French Carol, Last Christmas, Pop looks like Beethoven, The police Accademy;
Brani classici, quali Symphony N°5 in E Minor, Dies Irae, Messe Universelle, A Salzburg Impression, Ernani, Water Music;
Morricone, quali The Mission, A Morricone Portrait;
Brani latino-americani, quali Latin Gold, Latin American Fewer.

Episodio curioso
I DUE CAPIBANDA
Pur suonando insieme,i musicanti della Concordia e della Santa Cecilia non avevano dimenticato la loro rispettiva appartenenza alle due bande.(vedi storia).
Un esempio evidente di tutto ciò era la contemporanea presenza dei due capibanda;Mario Cattaneo,per la Concordia,e Rinaldo Croci per la Santa Cecilia.”La situazione paradossale” era che quando la banda suonava a Pertusella il ruolo di capobanda veniva svolto da Rinaldo Croci;quando invece era a Caronno il capobanda lo faceva Mario Cattaneo.Ma la situazione diveniva imbarazzante quando la banda si trovava a dover sfilare lungo le vie delle due frazioni:quando si giungeva al confine la banda si fermava e a quel punto avveniva una specie di cambio della guardia tra i due capibanda.
Ai primi tempi addirittura ci fu qualche musicante di Pertusella che giunto al confine della frazione si rifiutò di proseguire e tornò a casa.Questi episodi confermano quanto le trattative per la fusione tra le due bande di Caronno e Pertusella non furono semplici.La fusione era allo stesso tempo una necessità ed una scommessa.Al punto che fu proprio in occasione della fusione che”la casa della Musica”sede della Concordia e di proprietà, ed allo stesso tempo circolo ricreativo ,si separò dalla banda assumendo una autonomia gestionale rispetto al corpo musicale.In pratica si temeva che il possibile naufragio di questa specie di matrimonio potesse comportare gravi problemi per quanto riguarda i beni portati in”dote”.La questione dei due capibanda continuò per cinque anni fino a quando Rinaldo Croci decise di abbandonare la banda,lasciando il ruolo di vice maestro a Mario Cattaneo.
Tratta dalla pubblicazione del marzo 1996 “Un paese la sua banda” Concordia S.Cecilia cento anni di musica a Caronno Pertusella - Enrico Rotondi

Presidenti

Enrico Borsani † 1941 - 1947
Enrico Restelli † 1948 - 1965
Piero Restelli † 1966 - 1966
Emilio Filippini 1968 - 1971
Ettore Restelli † 1972 - 1978
Giuseppe Bonora † 1979 - 1986
Vincenzo Rosio 1987 - 2004
Ivano Cattaneo 2004 - 2024
Marco Noto 2024 - Tutt'ora in carica

Maestri

“Concordia”   
                                                                                                                   
Edoardo Ferioli - primi anni del 900                                                                 
Carlo Davini                                                                                                                  
Edoarlo Ferioli - 1936 - 1954                                                                                          
Lino Tornaghi - 1955 sino anni 70    
                                                                               
“Santa Cecilia”

Mario Giudici
Giacone - sino dal 1943
Spina
Molteni
Feola Carlo Davide

Dopo la fusione in “Concordia Santa Cecilia”

Molteni - anni 70
Lino Tornaghi - sino anni 80
Maurizio Bazzoni - primi anni 80 sino 1988
Fabio Scubla, Mauro Colombo, Rocco Clemente - si alternarono tra l’89 e il 92
Maurizio Bazzoni -1992 - 2000
Andrea Bianchin -2001 - 09/2003
Fabio Giannese -10/2003 - 09/2006
Francesco Cartanese - 09/2006 - 07/2013

Dopo la trasformazione definitiva marching in “Academy Parade Band”

Davide Crespi - 07/2013 - 06/2016
Stefano Cattaneo - 06/2016 - Tutt'ora in carica
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